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Astrologia e Coaching

Lo spazio di Astromind dedicato all'informazione sul coaching astrologico

Che cos’è la carta astrale o tema natale?

La carta astrale (o carta del cielo, quadro astrale, cielo di nascita, tema astrale) corrisponde all’istantanea del cielo al momento della nascita di una persona, o dell’inizio di un progetto o di un’impresa. Presenta la posizione del Sole, della Luna e dei pianeti nello Zodiaco in quel preciso primo momento di vita. Osservati dalla Terra, secondo la prospettiva geocentrica propria dell’astrologia, i corpi celesti sono in perenne moto apparente e si spostano attraversando i dodici segni della fascia dello Zodiaco. 

Se si dice che una persona è dei Gemelli, significa che al momento della sua nascita il Sole si trovava nel segno dei Gemelli. Oppure, si può dire che una persona ha Giove in Capricorno: al momento della nascita il pianeta era collocato nel segno del Capricorno. Questo vale per i luminari, il Sole e la Luna, e per tutti i pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone; inoltre possono essere considerati gli asteroidi, per esempio Kirone.

Di solito il grafico della carta natale è circolare e la circonferenza è divisa in 12 parti uguali corrispondenti ai 12 segni zodiacali, che coprono 30 gradi ciascuno, dall’Ariete ai Pesci, e si snodano in senso antiorario. Luminari e pianeti sono collocati all’interno del cerchio, secondo la posizione in cui si trovavano al momento della nascita, con le coordinate che vengono date dalle tavole astronomiche chiamate Effemeridi – per esempio una persona può avere il Sole a 22.19 gradi del segno del Sagittario e Mercurio a 13.06 gradi della Bilancia e così via per gli altri pianeti. 

Per disegnare la carta astrale è richiesta l’ora di nascita, così come il luogo, che servono a determinare l’Ascendente, che è la costellazione che sorge a est al momento della nascita. Nelle 24 ore della giornata le dodici costellazioni sono in rotazione apparente intorno alla Terra e ogni due ore circa una nuova costellazione sorge all’orizzonte: quella che si manifesta in concomitanza con la nascita si chiama pertanto segno Ascendente. Dall’Ascendente viene tracciata la linea d’orizzonte, o asse orizzontale, fino al punto opposto della circonferenza, che è il Discendente (ovest). Questo si incrocia con l’asse verticale, definito meridiano, dallo zenit o punto più alto del cielo (Medium Coeli) al nadir o punto più basso (Imum Coeli), a formare quattro quadranti. 

Ogni quadrante è poi suddiviso in tre settori (case), in totale 12, ognuna con un proprio significato in relazione ai diversi ambiti della vita. Si parla qui di domificazione dei pianeti nelle case: secondo il sistema Placido, (da Placido Titi, matematico e astronomo italiano che nel XVII sec. divulgò il metodo di domificazione introdotto da Tolomeo nel II sec.), le case hanno ampiezza diversa a seconda delle coordinate di nascita; la successione dei segni zodiacali sulla circonferenza ha sempre inizio dal segno Ascendente, dove comincia la prima casa (cuspide). 

I pianeti con la loro collocazione nella carta del cielo formano tra loro angoli (aspetti) che vengono analizzati con la lettura e interpretazione. Inoltre, secondo la loro posizione i pianeti di nascita formano aspetti con i pianeti che si muovono nel cielo: dallo studio dei pianeti in transito in rapporto ai pianeti natali si comprendono le dinamiche evolutive della persona. 

La carta astrale è rappresenta l’unicità della persona. E’ lo strumento principe dell’analisi astrologica, permette di conoscere la personalità dell’individuo con i suoi punti di forza e criticità, le dinamiche e i desideri profondi; rivela le potenzialità, le sfide e le opportunità che si possono manifestare nel corso della vita.

Qual è la differenza tra un quadro astrale e un tema natale?

Il quadro astrale può essere chiamato in molti altri modi: tema natale, tema di nascita, tema astrale, carta del cielo, carta natale. Il significato è sempre lo stesso: la mappa del cielo che raffigura le collocazioni dei luminari (Sole e Luna) e degli 8 pianeti del sistema solare, esclusa la Terra (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) come si presentano nei segni dello Zodiaco al momento della nascita. Il quadro astrale è lo strumento fondamentale dell’astrologia, un potente mezzo di conoscenza senza il quale non è possibile individuare le caratteristiche della personalità e tracciare le dinamiche evolutive soggettive e sociali, connesse agli andamenti degli astri nel cielo. 

Come si legge e interpreta il tema natale?

La lettura della carta astrale (o carta del cielo, tema natale, quadro astrale, cielo di nascita) è un’operazione complessa per i molti fattori di cui bisogna tenere conto. Per questo ci si affida ad astrologi esperti che possono analizzare i diversi elementi, rapportarli tra loro e offrire una sintesi ragionata. Ecco le indicazioni di base dell’analisi astrologica.

La lettura del tema natale considera innanzi tutto la collocazione dei luminari e dei pianeti all’interno del quadro astrale, guardando in che segno e in che casa questi si trovano. I primi a essere considerati sono il Sole e la Luna, insieme all’Ascendente. Secondo la regola generale, sappiamo che il pianeta dice il cosa, il segno dice il come, la casa dice il dove. Se per esempio stiamo analizzando Venere, andremo a considerare il cosa, vale a dire i significati, gli archetipi riferiti al pianeta Venere (la bellezza, l’espressione artistica, l’amore, l’estetica, l’armonia, il denaro, i piaceri della vita, il benessere); questi significati si esprimono in modo diverso a seconda del segno in cui il pianeta si trova (il come), per cui una Venere in Toro si esprimerà diversamente da una Venere collocata in Pesci o in un altro segno; inoltre, una Venere in Toro si esprimerà in un certo settore dell’esistenza a seconda della casa in cui si trova (il dove): la Venere in Toro in casa II sarà orientata agli aspetti economici e di guadagno materiale secondo certe modalità, mentre la Venere in Toro in casa IX  potrà realizzare studi superiori e progetti artistici o legati alla natura oppure trovare un luogo tranquillo in terra straniera dove vivere serenamente. 

Si passa quindi a considerare gli aspetti. A seconda della loro posizione, i pianeti possono essere in rapporto tra di loro a diverse distanze o angoli, definiti aspetti. I più significativi sono la congiunzione (0°); il semisestile (30°); il sestile, in cui i pianeti formano un angolo di 60°; la quadratura (90°); il trigono (120°); l’opposizione (180°), ognuno di essi con una tolleranza diversa. Per esempio per la quadratura si considerano 90 gradi + o - 6 gradi. Ogni aspetto presenta caratteristiche peculiari: la quadratura e l’opposizione sono aspetti di tensione, il sestile e il trigono sono aspetti armonici, mentre la congiunzione viene valutata nel contesto. I rapporti tra pianeti possono essere multipli: due pianeti in congiunzione formeranno lo stesso aspetto con un altro pianeta o con più pianeti; un pianeta può formare numerosi aspetti con gli altri, oppure non averne – pianeta isolato. Vengono quindi considerati i significati delle interazioni dei vari pianeti tra loro, che possono rafforzare o indebolire o trasformare l’espressione dei pianeti presi singolarmente. Si considera anche la presenza di pianeti angolari, che si trovano per esempio all’Ascendente o al Mezzo Cielo. 

Questa analisi di base viene applicata a tutti i pianeti, dei quali viene determinata l’importanza nel quadro astrale: un pianeta può formare vari aspetti con altri, può essere angolare, può governare l’Ascendente, il Mezzo Cielo, o il Discendente. Il pianeta che governa l’Ascendente, detto signore dell’Ascendente, è il signore della carta astrale e il primo tra i pianeti dominanti dell’oroscopo. Si considera inoltre come i pianeti si distribuiscono nei quattro quadranti e qual è l’elemento più forte tra i quattro nella carta, Fuoco Terra Aria e Acqua. Così come pianeti dominanti, avremo segni dominanti e case dominanti.

La lettura della carta del cielo prosegue con l’analisi e interpretazione dei transiti. I pianeti con il loro moto apparente si spostano incessantemente nel cielo e vanno a formare aspetti con i pianeti di nascita, o pianeti radicali. Si studiano sia le caratteristiche del pianeta di nascita, sia quelle del pianeta di transito. Si considerano soprattutto i transiti dei pianeti lenti, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, che spesso sono lunghi e trasformativi, segnando cambiamenti pervasivi. I transiti su un pianeta natale vanno anche a incidere sulla relazione che tale pianeta ha con gli altri pianeti con cui è in aspetto natale. Questi transiti possono mutare o annullare condizioni astrali di nascita che sono critiche. Più transiti possono essere concomitanti, verificarsi in contemporanea, creando una contrapposizione o un’aggregazione di forze. Nell’analisi si valutano anche i transiti sui punti medi, che rappresentano l’unione delle qualità di due corpi celesti. 

Cosa sono le progressioni secondarie in astrologia?

Nella lettura del tema natale l’astrologo può considerare le progressioni secondarie dei luminari e dei pianeti, che rappresentano l’evoluzione del quadro astrale: il tema natale resta sempre lo stesso, perché è la fotografia del cielo al momento della nascita, ma viene anche considerato il suo dispiegarsi evolutivo, il modo in cui negli anni sono state realizzate le potenzialità e qual è la direzione dello sviluppo individuale, come microcosmo visto all’interno di un macrocosmo. 

In modo simbolico, la carta astrale si modifica e si aggiorna sulla base del cammino del Sole, che si sposta di un grado al giorno. Nella progressione, a ogni giorno corrisponde un anno di vita, pertanto ogni trent’anni il Sole cambia simbolicamente segno. Se la persona è nata con il Sole a 20° dell’Acquario, dopo dieci anni il suo Sole entrerà simbolicamente in Pesci e vi resterà per i 30 anni successivi, per poi passare in Ariete. Anche gli altri pianeti veloci si spostano, con il loro ritmo, e le loro posizioni progresse sono rilevate dalle Effemeridi. Cambiando segno e casa, sempre in modo simbolico, i pianeti esprimono i loro archetipi e significati in modo differente. Andranno quindi analizzati il Sole progresso e la carta natale progressa, in rapporto alla carta natale.

Ogni persona è pertanto soggetta a dinamiche evolutive costanti. La capacità dell’astrologo è di cogliere l’intreccio di queste dinamiche e il loro sviluppo, in rapporto alla personalità dell’individuo, in modo da supportarlo nell’affrontare i necessari cambiamenti.

A cosa serve la lettura e interpretazione del quadro astrale? 

La carta natale (o carta natale, tema natale, carta del cielo) presenta le posizioni dei luminari e dei pianeti nella fascia zodiacale al momento della nascita. Dallo studio della posizione dei pianeti nei segni e nelle case, e dagli aspetti che questi formano tra loro, che possono essere di tensione o di armonia, è possibile comprendere la personalità dell’individuo, con le sue inclinazioni, i punti di forza e di debolezza, le capacità e potenzialità, con il suo mondo di significati. L’interpretazione del quadro astrale è un potente strumento per conoscere meglio noi stessi, anche negli aspetti meno evidenti o di cui non siamo pienamente coscienti, e per mettere in atto i necessari cambiamenti. Un modo per fare emergere la nostra unicità e per imparare a esprimere meglio il senso del nostro essere nel mondo. 

I pianeti hanno una simbologia e rappresentano archetipi, principi primordiali che strutturano l’esperienza e il comportamento umano, in senso psicologico e filosofico. Come concettualizzati da Carl G. Jung sono perenni elementi dell’inconscio, immagini universali primordiali. Ogni tipo di archetipo offre un insieme dinamico di significati o princìpi transculturali che possono esprimersi in modo positivo o negativo, sul piano personale o collettivo, in diverse fasi della vita. Sia i corpi celesti conosciuti fin dall’antichità – Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno – sia i pianeti cosiddetti moderni – Urano, Nettuno, Plutone, sono portatori di principi dinamici e di numerose valenze. 

Giove, per esempio, è il principio di autorità, superiorità, crescita, progresso, elevazione. Espande gli orizzonti, fisici e intellettuali, rappresenta l’inclinazione all’ottimismo anche visionario, alla liberalità, all’entusiasmo, alla fiducia in sé; è connesso all’avventura e all’esplorazione, agli studi filosofici, agli interessi culturali, a ciò in cui la persona crede. Accanto a espressioni positive, luminose, l’archetipo rappresenta parti di noi più nascoste, ombre. Giove è anche tendenza all’esagerazione, all’essere preda di vane illusioni; esprime arroganza, egotismo, eccessiva auto-indulgenza, sperpero di risorse, delirio di onnipotenza. Ogni luminare o pianeta esprime i suoi significati in base alla collocazione nei segni e nelle case del quadro astrale. Quali risorse il pianeta possa esprimere, in che modalità, in quali campi dell’esistenza e quali archetipi possono essere attivati nei diversi periodi della vita, sarà in relazione alla posizione del pianeta nel segno e nel settore di nascita, alle sue connessioni con gli altri pianeti, nonché ai transiti successivi.

Questa conoscenza è di fondamentale importanza perché rappresenta una grande opportunità evolutiva: la persona non è chiusa nel determinismo di un ordine prestabilito, ma al contrario si apre alla comprensione di sé stessa e del contesto cosmico, ampliando il suo spazio di libertà personale. La conoscenza degli archetipi astrologici e degli schemi di significato porta a migliorare la personale consapevolezza di pensieri, sentimenti, credenze, aspettative, desideri – del proprio mondo interiore e delle sue dinamiche – e di conseguenza offre la possibilità di plasmare alcuni tratti della personalità e del comportamento, di evidenziare le aree di criticità e di intervenire sulle aree bloccate, di superare paure o debolezze. Permette di rafforzare i lati positivi del carattere, di far emergere i talenti autentici, di far leva sulle proprie risorse e compiere scelte trasformative. Consente di realizzare consapevolmente la propria autentica natura e il proprio potenziale intrinseco, secondo il principio Junghiano dell’individuazione. 

Questa opportunità evolutiva data dalla consapevolezza può essere colta in molti modi diversi, può essere abbracciata o rifiutata, accettata parzialmente, in certi stadi della vita, per alcune dinamiche e non per altre. La decisione spetta alla persona e alle sue scelte, nell’esercizio del suo libero arbitrio che l’astrologia non ingabbia ma al contrario lascia sprigionare pienamente.

I pianeti influenzano le nostre vite?

I pianeti rappresentano principi metafisici e psicologici universali, gli archetipi, che sono i significati e le qualità caratteristiche che ogni luminare e pianeta può esprimere. Esistono coincidenze consistenti, che vengono osservate da millenni per i pianeti antichi (da Mercurio a Saturno) e da alcune centinaia anni per i pianeti moderni, tra i movimenti dei pianeti nel cielo e le tipologie di esperienze umane che hanno il carattere archetipico di questi pianeti. Quando i pianeti formano particolari angoli, sia nel cielo sia in rapporto ai pianeti di nascita, si notano coincidenze con particolari situazioni interiori e di vita nell’essere umano – che sono dette corrispondenze. 

Le due dimensioni del macrocosmo e del microcosmo, celestiale e terrestre, sono un tutt’uno che si riflette nella corrispondenza tra i percorsi dei pianeti e ciò che accade sulla terra. È questa corrispondenza sistematica di fenomeni astrologici, astronomici e umani che decifra i tratti della personalità e lo svolgersi degli eventi. Come ha scritto Richard Tarnas “La spiegazione si basa su un concetto di universo come un tutto interconnesso, fondato sull’intelligenza creativa e pervaso da schemi di significato e di ordine che si estendono a tutti i livelli e che si esprimono attraverso una costante corrispondenza tra gli eventi astronomici e gli eventi umani. Come vuole la teoria astrologica contemporanea, i pianeti non causano specifici eventi, così come le lancette dell’orologio non causano le ore. Piuttosto, le posizioni dei pianeti sono indicative dello stato cosmico delle dinamiche archetipiche di quel momento”. 

Questa sistematica corrispondenza, fondamentale per capire il senso dell’astrologia, implica un universo in cui mente e materia, psiche e cosmo sono interrelati; in cui l’uomo è parte di un tutto che ha significato e in cui il fattore umano partecipa attivamente al potere creativo e all’intelligenza del cosmo. 
 

Per esempio, l’archetipo di Mercurio, messaggero degli dei e pianeta dell’intelligenza, è la capacità di articolare il pensiero e di tradurlo in comunicazione, di utilizzare il linguaggio, di ricevere e trasmettere informazioni, di connettersi, di trasferire concetti; Mercurio è la mobilità, la furbizia, la percezione intellettuale, la giovinezza e l’adolescenza; rappresenta i fratelli e i figli, i mezzi di comunicazione e di trasporto, gli scambi commerciali e di affari, ed è collegato all’udito e ai polmoni. L’archetipo di Saturno – o Crono, padre degli dei – è il principio di autorità e di realismo, la capacità di creare strutture e ordine fisico e intellettuale, con disciplina, serietà, organizzazione, senso di responsabilità, pazienza, integrità, concentrazione e solitudine. Rappresenta la costruttività legata al duro lavoro, gli impegni presi, l’ambizione verso la riuscita, il valore dell’esperienza, l’affidabilità. Saturno, quale ultimo pianeta del sistema solare conosciuto dagli antichi, è colui che detta il limite e la costrizione; è la tendenza alla rigidità, all’inibizione, alla negazione e all’opposizione, alla privazione; Saturno è l’età, il tempo che passa, il fare i conti con gli errori del passato, la perdita e l’alienazione. Un transito di Saturno sul Mercurio natale di una persona, a seconda che sia armonico o di tensione e in quale ambito avvenga, presenterà coincidenze con situazioni personali e sociali che hanno le qualità dei significati attribuiti ai due pianeti. Le corrispondenze si potranno esprimere con sfumature molto differenti, in modo articolato e dinamico, e andranno viste nel contesto del cielo di nascita, della collocazione dei pianeti nei segni e nelle case, della relazione tra i due pianeti alla nascita, dei transiti concomitanti e dello svolgersi della storia della persona.

Quali differenze tra la lettura del tema natale su Internet con l’intelligenza artificiale e il consulto con un astrologo?

Per il solo calcolo del tema natale (o quadro astrale, o carta del cielo) si utilizzano tool o programmi disponibili gratuitamente su numerosi siti di astrologia e magazine di attualità. È sufficiente inserire la data, l’ora e il luogo di nascita per avere il grafico circolare con la posizione dei corpi celesti nello Zodiaco al momento della venuta al mondo. 

Una volta ottenuta la carta del cielo è necessaria la lettura e interpretazione, che riguarda sia la situazione di nascita, sia le condizioni passate e future che si vengono a creare con i passaggi dei corpi celesti in transito sui pianeti radicali. Qui la professionalità dell’astrologo fa la differenza rispetto ai profili astrologici generali e alle previsioni redatte dai computer. L’intelligenza artificiale, sulla base dei dati immagazzinati, può presentare le caratteristiche dei singoli elementi planetari, per esempio le qualità del Sole nel segno del Leone, così come le caratteristiche dei rapporti tra i pianeti alla nascita, per esempio un Sole in Leone trigono a Saturno in Sagittario. È in grado di tenere conto dei transiti, per esempio un transito di Giove quadrato a Mercurio di nascita, e in quali periodi specifici accadono. 

Ma, per quanto stia compiendo passi da gigante nell’applicazione all’astrologia, l’analisi che viene svolta attraverso l’intelligenza artificiale presenta evidenti limiti. Pur basate su una carta natale specifica, le letture degli aspetti sono generali, valgono per tutti coloro che presentano quell’aspetto, e raramente tengono conto delle case coinvolte, vale a dire dei settori della vita che sono interessati dall’aspetto. Sono inoltre frammentate, non elaborano aspetti differenti e contemporanei, sia di nascita sia di transito, per cui possono dare lettura di un transito positivo e di uno negativo sullo stesso pianeta ma in modo separato. Anche il susseguirsi dei transiti non viene letto su un continuum ma per punti specifici. 

La lettura dell’astrologo è invece unica e personalizzata, tiene conto di tutti gli elementi e aspetti planetari e li integra in senso evolutivo, considerando le caratteristiche della persona e della sua psicologia in rapporto alle dinamiche degli eventi della sua vita. Si delinea così un percorso evolutivo assolutamente personale. L’astrologo opera una sintesi ragionata delle condizioni e delle situazioni, con una focalizzazione della lettura in relazione ai quesiti che vengono posti da chi lo consulta. 

Con l’astrologo si crea uno scambio relazionale, un dialogo creativo in cui la persona che riceve la lettura coglie elementi intimamente significativi e, interagendo, permette all’astrologo di approfondirli, mettendoli in contesto in modo che vengano meglio compresi e quindi gestiti. Nello svolgersi della consulenza astrologica viene a crearsi una maggiore conoscenza reciproca e l’astrologo è sempre più in grado di delineare le dinamiche personali e ambientali dell’esistenza della persona. 

Cos’è il coaching astrologico?

Il coaching astrologico è una relazione di supporto rivolta alla crescita personale e alla realizzazione degli obiettivi dell’individuo, che si avvale dell’astrologia come strumento di conoscenza della personalità. L’analisi astrologica integra le metodiche di coaching per aiutare la persona a comprendere se stessa con le proprie potenzialità, talenti, parti luminose e zone d’ombra, desideri e motivazioni, in modo che possa meglio affrontare e superare le fasi di cambiamento e progredire nel raggiungimento dei suoi obiettivi di vita. L’astrologia porta nel coaching i contenuti che riguardano la dimensione interiore dell’individuo e le dinamiche con cui si snoda la sua esistenza – per esempio il modo di rispondere alle situazioni critiche o di esprimere le proprie emozioni. L’astrologia unita al coaching innesca così una presa di consapevolezza che fa da propulsore alla crescita personale. 

Il coaching astrologico è un percorso che normalmente ha durata di alcuni mesi, durante i quali il coach aiuta la persona nel tracciare il suo percorso evolutivo, che può riguardare tutti gli ambiti della vita – personale, professionale, familiare, sentimentale, ambiti che spesso sono interrelati – facilitando il processo di cambiamento e lo sviluppo del potenziale. 

Il coach è un professionista che aiuta a fare chiarezza nella definizione degli obiettivi e a delineare le giuste strategie per raggiungerli. Nel suo lavoro integra conoscenze approfondite delle metodologie di coaching, di psicologia e di astrologia. Pertanto ha sviluppato un’intelligenza emotiva che gli permette di porsi in ascolto attivo e rispettoso di quanto la persona vuole comunicare, creando una relazione basata sull’empatia e sulla capacità di comprendere, supportare e motivare l’altro, valorizzando le sue qualità. Il rapporto è sempre one to one, con un lavoro centrato sul soggetto che ha carattere di unicità, come unica è la persona.  

Come si svolge il coaching astrologico?

Il coaching astrologico è un percorso evolutivo che accompagna la persona nelle fasi in cui emerge una necessità di cambiamento, sia esso desiderato o imposto dalle circostanze. Permette di fare chiarezza sulle proprie potenzialità, gli obiettivi che si vorrebbero attuare e le strategie per poterli raggiungere. Il lavoro di coaching si avvale delle conoscenze dell’astrologia per comprendere meglio le caratteristiche della personalità, i punti di forza e i talenti non espressi, le motivazioni e i desideri, le zone d’ombra e i limiti che possono essere superati, in modo che venga raggiunta una nuova consapevolezza di sé stessi e delle proprie risorse interiori. Inoltre l’astrologia offre la visione di background, permette di contestualizzare l’azione del soggetto nello scenario cosmico in cui avvengono le dinamiche dei rapporti tra pianeti, le quali hanno corrispondenze con la vita dei singoli sulla Terra.   

Il percorso di coaching astrologico è personalizzato e si svolge in sessioni one-to-one della durata di circa un’ora. La frequenza può essere quindicinale o mensile, se necessario settimanale. Il numero di sessioni varia in funzione delle condizioni e dell’obiettivo da raggiungere, e in genere si attesta tra 6 e 12 incontri. I primi incontri sono dedicati a fare chiarezza sul problema e a definire l’obiettivo generale; vengono quindi considerati i sotto-obiettivi e, negli incontri successivi, si definiscono le strategie che vengono via via attuate, modificate o confermate, in base ai risultati e alle “scoperte” che la persona sperimenta durante il periodo. Il lavoro non ha tappe predefinite, è personalizzato e aperto a quanto può emergere sia a livello individuale sia nella relazione della persona con il mondo esterno. Il percorso di coaching astrologico è sempre preceduto dallo studio della carta natale, strumento principe del coach astrologo per aiutare la persona a comprendere sé stessa e le proprie dinamiche interiori. 

Il coaching astrologico è un percorso che normalmente ha durata di alcuni mesi, durante i quali il coach aiuta la persona nel tracciare il suo percorso evolutivo, che può riguardare tutti gli ambiti della vita – personale, professionale, familiare, sentimentale, ambiti che spesso sono interrelati – facilitando il processo di cambiamento e lo sviluppo del potenziale. 

Il coach è un professionista che aiuta a fare chiarezza nella definizione degli obiettivi e a delineare le giuste strategie per raggiungerli. Nel suo lavoro integra conoscenze approfondite delle metodologie di coaching, di psicologia e di astrologia. Pertanto ha sviluppato un’intelligenza emotiva che gli permette di porsi in ascolto attivo e rispettoso di quanto la persona vuole comunicare, creando una relazione basata sull’empatia e sulla capacità di comprendere, supportare e motivare l’altro, valorizzando le sue qualità. Il rapporto è sempre one to one, con un lavoro centrato sul soggetto che ha carattere di unicità, come unica è la persona.  

Che cos’è il quadro astrale di coppia?

Il quadro astrale di coppia, o sinastria di coppia, è un metodo utilizzato in astrologia per mettere a confronto i quadri astrali di due partner, o in generale di due persone che possono essere legate da rapporti d’amore, di amicizia, familiari, d’affari o di altro genere. L’analisi è rivolta innanzi tutto a evidenziare la compatibilità, data dall’insieme degli aspetti armonici e discordanti tra i due soggetti. La sinastria è utile per capire se due persone si comprendono, se possono collaborare e sostenersi per obiettivi comuni, se hanno sensibilità affini… come si vedono l’un l’altro, come agiscono e reagiscono all’interno della relazione, quali aspetti della personalità dell’altro rappresentano criticità, in quali direzioni può evolvere il rapporto

Cosa dice la lettura di coppia?

La lettura di coppia, o affinità di coppia, viene svolta dall’astrologo con una doppia lettura su un’unica carta del cielo, che è la sovrapposizione della carta di una persona a quella dell’altra: si considerano sia gli aspetti creati tra i pianeti delle due persone (interaspetti) tenendo conto dei segni in cui si trovano, sia la collocazione dei pianeti di una persona nelle case dell’altra, e viceversa. Le case, nel confrontare i due temi natali, indicano il settore dell’esistenza in cui le due persone accolgono determinati aspetti l’una dell’altra, sulla base dei pianeti presenti. Per esempio, se la Luna di una persona cade nella casa quinta dell’altra, è molto probabile che la prima trovi la seconda molto simpatica e piacevole, e che voglia frequentarla nel ruolo di compagna per attività divertenti. Le case pertanto definiscono i ruoli che diamo al partner e di conseguenza quello che ci aspettiamo dall’altro in quel determinato ruolo – considerando che le interpretazioni non sono mai così nette, poiché vanno considerate tutte le condizioni e le connessioni con altri aspetti.

Vengono prima considerati i rapporti tra i pianeti che maggiormente caratterizzano la relazione, quelli che coinvolgono l’Ascendente e i luminari delle due persone, Sole e Luna. Si considerano poi i pianeti Venere e Marte, che simbolizzano l’elemento femminile e quello maschile come polarità, nonché Mercurio, che simboleggia la comunicazione e, se in buon aspetto, favorisce gli accordi, l’intesa a due e la facilità con cui i problemi possono essere risolti. Molto significativi sono anche i pianeti lenti, che sottendono dinamiche profonde e pervasive nel rapporto: per primo Urano, poi Giove, Saturno, Nettuno e Plutone. L’analisi della sinastria traccia un quadro d’insieme che tiene conto di tutti gli elementi della carta di coppia. Sono considerati anche i transiti, soprattutto dei pianeti lenti, quando coinvolgono Sole, Luna, Venere, Marte e Mercurio natali dei due soggetti, indicativi di dinamiche evolutive che si riflettono nella relazione introducendo cambiamenti.

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